Non è certo facile rispondere a questa domanda, tenendo conto che ci sono molte decine di arti marziali diverse, ognuna delle quali a sua volta è sviluppata in svariati stili e metodi.

A tutti gli effetti uno dovrebbe conoscerle nel dettaglio tutte per poter valutare ed affermare che un'arte sia migliore dell'altra; eppure anche se così fosse, avrebbe espresso un parere applicabile esclusivamente sulla sua persona ed in un determinato contesto.

Magari un non esperto potrebbe pensare che sicuramente quella più efficacie è quella praticata dalle forze dell'ordine, dai reparti speciali o dalle teste di cuoio ... ma in realtà non esiste uno standard, un passepartout per ogni situazione. Per poter determinare l'efficacia di un'arte marziale bisogna innanzi tutto identificarne il contesto, la situazione in cui ci si trova e la persona che la pratica. Le tecniche devono essere efficaci in uno scontro a più persone? Oppure in un contesto di uno contro uno, oppure deve essere efficacie di fronte ad una persona armata (ed armata di cosa?)? Siamo stati sopraffatti e siamo a terra oppure siamo ad una certa distanza? Non ci crederete ma per ognuna di queste situazioni un'arte marziale potrebbe essere più efficacie di altre. Quindi l'efficacia è misurabile solamente nei confronti di un contesto ben preciso.

Sento spesso chiedere se sia più forte un praticante di karate piuttosto che uno di aikido, chi avrebbe la meglio in uno scontro corpo a corpo? Molto probabilmente un pugno tirato dal karateka stenderebbe l'avversario, che però a sua volta avrebbe pronta una tecnica per schivare e rendere inerme l'aggressore. A questo punto non è più l'efficacia dell'arte marziale in se a vincere, bensì la componente umana, la preparazione della singola persona, la sua predisposizione, la sua volontà.

Hai domande in merito a questo articolo? Scrivici ad info@100ma.it