La posizione nel Judo |
La posizione è la maniera migliore di condurre il corpo per rendere efficace la difesa e l’attacco, per studiarla e mantenerla occorre un impegno costante della mente, ma per la verifica se la si è appresa è necessario praticare il randori (non è difficile capire quando si ha una scarsa padronanza della posizione).
Le gambe in questa posizione sono appena piegate, tanto da non essere visibile dal pantalone, il bacino è leggermente ruotato in avanti per raddrizzare la colonna, tenendo il ventre in fuori e lo stomaco in dentro, le spalle sono rilassate, il dorso delle mani rivolto in avanti e il mento nella verticale dello sterno. Lo sguardo è puntato al suolo alla distanza di circa due metri e mezzo, lo sguardo è vacuo, non fissa nessun punto in particolare ma riceve timoli da tutto l’ambiente circostante (studi scientifici hanno rilevato come il campo visivo di un buon judoista è allagato rispetto ai non praticanti). La mente è limpidamente vuota a disposizione dell’esercizio che stiamo eseguendo ( attenzione nello studio, concentrazione nel randori e meditazione in shiai e kata).
Esistono altre posizioni utilizzate soprattutto a terra ma non vengono molto menzionate. La posizione del corpo viene impostata nel principiante e lavorata continuamente dall’esperto, tanto che un maestro di grado elevato può capire il livello del praticante solamente dalla sua posizione. A cura di Salvatore D. |