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Breve intervista a Zampiero Franz della palestra Sakushinkan Yuga Dojo
100ma.it: Dove nasce la sua passione per le arti marziali e cosa ha spinto a dedicarsi al "Jiu Jitsu"? Zampiero Franz: Questa è una domanda che mi fanno spesso, sinceramente ancora non ho trovato la vera risposta! Posso solo dire che da giovane non pensavo minimamente al mondo orientale e alle sue arti marziali. All’età di 14 anni ho cominciato sentire in me una particolare spinta che mi portava a conoscere l’antico oriente. Sapevo (ma non so spiegare come ne fossi in grado), che la mia strada doveva essere quella! Una strada fino ad allora a me sconosciuta. Quindi posso rispondere alla vostra domanda in maniera parziale, solo dicendo che ho cominciato a dedicarmi al bujutsu in virtù di una sensazione illogica e non-razionale! 100ma.it: La sua più grande soddisfazione legata alle arti marziali? Zampiero Franz: Sapere che sono un anello di una lunga catena finora mai interrotta, testata dalla storia, che tramanda antiche Verità, mai passate di moda! L’obiettivo personale è formare altri anelli della medesima catena! La mia soddisfazione, essere testimone della nascita e dell’evoluzione graduale di questi anelli e vedere come in loro sono presenti i prossimi maestri! 100ma.it: Come è cambiato o come si è evoluto il suo modo di praticare arti marziali nel tempo? Zampiero Franz: E’ cambiato moltissimo e la cosa bella è che continua a evolvere! E’ diventato sempre più raffinato e pignolo, abbandonando le sciocchezze e le false idee! Una delle battute che fanno i molti miei denigratori è proprio quella di dire che non sono più quello di una volta…io rispondo sempre dicendo che ne vado fiero! La vera arte marziale modella, lavora in silenzio, facendo evolvere il praticante e questi attraverso la propria evoluzione sviluppa e perfeziona la propria arte! L’evoluzione dell’arte e di colui che la pratica è interdipendente! Una ha bisogno dell’altro e viceversa! Solo gli stolti non capiscono tale cosa! 100ma.it: A chi consiglierebbe la pratica delle arti marziali? Zampiero Franz: Bè a uno stadio iniziale, per la formazione posturale e interpersonale a chiunque direi! Tuttavia è necessario distinguere bene le varie discipline. E’ mia idea personale che l’antico bujutsu e soprattutto l’antico metodo, non sia alla portata di tutti! Ci sono programmi che possono essere pubblici, ma altre “parti” della disciplina antica, riservate solo a pochi! Ishitani sensei si preoccupava dell’aumento sempre più continuo e maggiore di cinture nere e soprattutto di maestri! Egli si chiedeva infatti se questo fenomeno fosse dovuto alla grande capacità di apprendimento delle persone o al fatto che le arti marziali si stavano ridicolizzando! Io in accordo con i miei maestri, sono un tradizionalista avviato al sentiero dell’ evoluzione, per questo nella mia scuola convivono due “parti”. Una composta da programmi pubblici, che permettono ai molti di poter accedere al mondo degli antichi insegnamenti, seguendo tecniche autentiche. Un'altra, che prevede lo studio più particolare direttamente delle antiche scuole. 100ma.it: Chi è il suo punto di riferimento? Zampiero Franz: L’ANTICO LIGNAGGIO di cui faccio parte! 100ma.it: In un caso reale, secondo lei, le sue arti marziali sono efficaci e perché? Zampiero Franz: Il risultato sarà solo l’effetto della mia precedente pratica! Se mi sarò accontentato d’indossare la cintura nera o del titolo di maestro, allora possiamo già immaginare come andrà a finire in una tale situazione. Al contrario, se mi sarò dedicato con umiltà alla pratica, anche nei momenti meno facili, allora ne raccoglierò i buoni frutti! Molti buffi personaggi si pavoneggiano con i loro allievi, mostrando tecniche “cattive”, lanciando ululati con bocche spalancate e si convincono di essere molto forti, ma nel loro intimo sanno di esserlo solo all’interno del tatami o della stanza di allenamento! Queste persone inevitabilmente vivranno delle frustrazioni molto forti! La differenza tra il coraggioso e il codardo starà unicamente nel riconoscere i propri limiti e all’occorrenza ricominciare lavorando sodo per essere davvero forti, anche se questo richiederà di appendere la propria cintura nera! Vedete, tutto questo per dire che è mia personale opinione, che non esiste l’arte marziale intelligente. L’arte marziale è intelligente solo se praticata da una persona intelligente, altrimenti se il praticante è un mediocre, la sua arte sarà mediocre! La natura intrinseca dell’arte marziale è strettamente legata alla natura del praticante! 100ma.it: Ha un consiglio da dare a chi pratica Jiu Jitsu o in generale arti marziali? Zampiero Franz: Praticate per voi stessi, per la vostra personale evoluzione, nel pieno rispetto del vostro maestro, dei vostri compagni e del luogo di addestramento! Seguite un vero maestro, che sia parte di una linea autentica d’insegnamenti! Abbiate fiducia in lui, ma solo dopo aver appurato la sua veridicità! Non datevi al fai-da-te, ai corsi in DVD, che dilagano sempre più! Praticate senza tregua e non accontentatevi mai!
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I commenti dei lettori: In data 2010-10-11 francesco commenta: io credo che molto spesso in tutte le cose si pensa a cosa è giusto e cosa è sbagiato!....io penso che l'arte marziale qualsiasi che sia,possa essere un mezzo che ci rende più consapevoli di ciò che ci circonda!...nel suo vuoto divino ci rende parte di qualcosa che mai è nato e mai è morto e continua a traformarsi!qualsiasi sia la via....quando pratico la mia persona,la mia interiorità e la mia mente svaniscono....nel vuoto....un vuoto che mi fa vivere il presente di tutte le forme...le sensazioni e le emozzioni,come uno spettatore....!sentirsi in movimento e immobili in un unico cerchio universale.....l'arte marziale può regalare a noi una comprensione tale da poter arrivare a dire io non sono....ringrazio la via per avermi fatto trovare la via del cuore!....non esiste verità e nemmeno menzogna,ma solo rivelazione!