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Breve intervista a Natale Bo della palestra Hakko Denshin Ryu JuJutsu-Genova | |
Buon giorno M° Natale Bo, grazie per averci concesso una breve intervista.
100ma.it: - Dove nasce la sua passione per le arti marziali e cosa ha spinto a dedicarsi al "Ju Jutsu"? Natale Bo: La cosa e abbastanza casuale e strana ,io nasco come giocatore di pallavolo, un giorno mi accorsi che i buoni erano gli altri ,lasciai quindi la pallavolo. non avendo un punto di riferimento sportivo accettai l’offerta del mio amico Loris Folegnani che a quel tempo gestiva una palestra dove si insegnava il Ju Jitsu con un po’ di incertezza e tanta curiosità entrai in palestra ,beh quel giorno era il 10 Novembre del 1976 e ne devo uscire ancora adesso . Da quel giorno Loris Folegnani divenne cosi il mio maestro, lui ha la responsabilità di avermi introdotto in questo mondo per me allora sconosciuto fatto di inchini di rispetto e di molto sacrificio da lui ho appreso lo spirito delle arti marziali, nonostante lui abbia abbandonato e lasciato a me la guida del Dojo, ci vediamo costantemente e ancora oggi e quando ho bisogno di un consiglio mi rivolgo a lui 100ma.it: - La sua più grande soddisfazione legata alle arti marziali? Natale Bo: In questi lunghi anni di studio del JuJutsu molte sono state le occasioni motivo di soddisfazione ma due hanno segnato in modo indelebile la mia vita sportiva uno da allievo quando conseguii il grado di Shodan e l’altra da maestro quando partecipai con i miei atleti ad una manifestazione internazionale ad Antibes in Francia dove il nostro gruppo si qualifico primo in assoluto. 100ma.it: - Come è cambiato o come si è evoluto il suo modo di praticare arti marziali nel tempo? Natale Bo: Beh le arti marziali hanno subito la stessa evoluzione che ha subito l’uomo durate gli anni, e come la società c’è chi sponsorizza l’evoluzione e c’è chi invece non si vuole staccare dalle tradizioni penso che come in tutte le cose la via più giusta sia quella di mezzo ovvero osservare la tradizione senza negare l’evoluzione .io pratico un’arte marziale tradizionale fatta di forme e di studio profondo della tecnica , ma non disdegno le forme sportive di questa arte fatta di preparazione atletica molto mirata e di gesti atletici che poco hanno a che fare con i vecchi Samurai 100ma.it: - A chi consiglierebbe la pratica delle arti marziali? Natale Bo: Questa è una domanda alla quale non dovrei rispondere vista la mia posizione un pochino interessata comunque le arti marziali possono essere praticate da tutti a tale riguardo mi preme dire che nel mio Dojo insegno JuJutsu ad un ragazzo portatore della sindrome di down ed è stata la prima cintura nera di jujitsu in italia. 100ma.it: - Chi è il suo punto di riferimento? Natale Bo: Per un praticante di arti marziali l’unico punto di riferimento e il proprio maestro,il mio attuale Maestro e Il “Soke-Sensei Antonio Garcia” responsabile europeo per l’Hakko Den Shin Ryu JuJutsu 100ma.it: - In un caso reale, secondo lei, le sue arti marziali sono efficaci e perché? Natale Bo: A tale riguardo potrei dirle le solite quattro cose che le arti marziali sono efficacissime e quando uno le studia diventa quasi invulnerabile cosi mi faccio una bella pubblicità e siamo a cavallo. Io invece voglio esprimere una mia visione della questione che sicuramente farà inorridire molti praticanti i Samurai si erano uomini di guerra ma non solo erano uomini di lettere di pittura e cultori della pace interiore voglio a tale riguardo fare una citazione “Prima di sconfiggere il tuo nemico devi sconfiggere te stesso” le arti marziali devono aiutare a conoscere noi stessi le nostre piccole paure e debolezze e poi se mai rivolgersi verso gli altri. 100ma.it: - Ha un consiglio da dare a chi pratica Ju Jutsu o in generale arti marziali? Natale Bo: Per chi si appresta ad indossare un Kimono posso solo dire avere fiducia nel maestro e fare una solo domanda “Perche” se è un maestro degno di tale nome dovrà saper rispondere,per quelli che invece lo praticano assiduamente la parola d’ordine è una sola “Prima praticare e poi parlare” come dice sempre il mio Soke-Sensei | |
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In data 2010-07-07 roberto commenta: ho avuto l'onore e il piacere di essere un allievo del maestro e amico Natalino Bo. Personalmente posso dire di aver trovato in lui un grande maestro, con grandi doti di professionalità,sempre paziente nelle spiegazioni delle tecniche............per me un grande! |