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Breve intervista a Marco Taglietti della palestra Viet Vo Dao Lien Hoa Kiem | |
Buon giorno M° Marco Taglietti, grazie per averci concesso una breve intervista.
100ma.it: - Dove nasce la sua passione per le arti marziali e cosa ha spinto a dedicarsi al "Viet Vo Dao"? Marco Taglietti: Sin da bambino sono stato attratto dalle Arti Marziali: mi colpiva l'idea del debole che prevale sul più forte. Guardavo con grande passione i film di Bruce Lee, David Carradine (il mitico Kwai Chang Caine del telefilm "Kung Fu") e Chuck Norris e leggevo con avidità libri e fumetti che parlavano di quelle misteriose discipline che venivano dall'Oriente. Sembra banale, ma sentii parlare per la prima volta di Viet Vo Dao proprio su un fumetto della Marvel: "Shang Chi, Maestro del Kung Fu". Un albo molto interessante che conteneva anche servizi sulle arti marziali che si stavano sviluppando in Italia. Del Viet Vo Dao mi colpì la completezza delle tecniche e la profondità del substrato storico e culturale che ritengo imprescindibile da un arte marziale che si voglia definire "tradizionale". Iniziai ad informarmi sui corsi disponibili a Brescia. Era il 1988 (avevo 20 anni). Oltre al Karate ed al Judo, a Brescia si potevano praticare il Ju Jitsu oppure... L'Arte Marziale vietnamita. Non volli nemmeno guardare un allenamento e comperai a scatola chiusa: Viet Vo Dao! Fu amore a prima vista e da allora non ho più smesso: sono passati 21 anni... 100ma.it: - La sua più grande soddisfazione legata alle arti marziali? Marco Taglietti: In realtà le soddisfazioni sono state tante. Tre in particolare: innanzitutto praticare una disciplina che mi ha arricchito non solo tecnicamente, ma anche nello spirito, che ogni giorno mi rivela degli aspetti nuovi e che mi ha insegnato a superare le difficoltà pur nella consapevolezza dei miei limiti. Poi l'aver avuto la possibilità di trasferire ciò che ho imparato ai ragazzi che nel tempo hanno condiviso la mia passione diventando miei allievi. Ed infine, piccolo punto di orgoglio, l'aver reso Brescia un riferimento nelle attività della Federazione Viet Vo Dao Italia. 100ma.it: - Come è cambiato o come si è evoluto il suo modo di praticare arti marziali nel tempo? Marco Taglietti: Per poter continuare a praticare l'evoluzione è necessaria. I cambiamenti arrivano un po' per volta. All'inizio si punta tutto sul gesto atletico, utilizzando soprattutto la fisicità. Poi, nel tempo, ci si rende conto che le arti marziali non dipendono dall'uso della "forza bruta", bensì dalla tecnica appropriata eseguita al momento giusto e con la corretta attitudine mentale. Solo in questo modo si riesce a progredire. Devo dire che l'insegnamento, il dover spiegare ad altri le tecniche ed i principi che le animano, mi ha molto aiutato a crescere come praticante. 100ma.it: - A chi consiglierebbe la pratica delle arti marziali? Marco Taglietti: A tutti, senza distinzione alcuna! 100ma.it: - Chi è il suo punto di riferimento? Marco Taglietti: Il Maestro Bao Lan, esperto internazionale 7° dang. Anche se nel tempo ho avuto l'onore di conoscere e praticare con i più grandi Maestri di Viet Vo Dao in Italia e all'estero, anche in Vietnam, lui resterà sempre il mio Maestro. Tutt'ora mi alleno regolarmente, il sabato pomeriggio, nella sua palestra alle porte di Padova e da lui ho ricevuto il "Vo Danh" (nome d'arte) "Bao Hong Lien" che mi riconosce come uno dei membri della sua famiglia. 100ma.it: - In un caso reale, secondo lei, le sue arti marziali sono efficaci e perché? Marco Taglietti: Il Viet Vo Dao ha un ampio bagaglio tecnico e sotto il profilo della difesa personale prevede lo studio realistico di combinazioni di facile apprendimento, sicuramente utili in un contesto reale. Detto ciò occorrono tuttavia onestà ed obiettività: praticare un'Arte Marziale non vuol dire diventare automaticamente "Superman"... 100ma.it: - Ha un consiglio da dare a chi pratica Viet Vo Dao o in generale arti marziali? Marco Taglietti: Non sentirsi mai "arrivati", non credere di saper tutto e di poter bastare a se stessi, aver sempre il coraggio di mettersi in discussione e confrontarsi con umiltà (anche con le altre Arti Marziali), coltivare la Conoscenza, ricercare la perfezione... | |
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In data 2010-10-17 Marco commenta: un grande Maestro e una grande persona che tutti dovrebbero conoscere. In data 2011-03-03 mohamed commenta: we love you master your freind from morrocco good job |