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Breve intervista a Lino Sartori della palestra WingTsun KungFu | |
Buon giorno M° Lino Sartori, grazie per averci concesso una breve intervista.
100ma.it: - Dove nasce la sua passione per le arti marziali e cosa ha spinto a dedicarsi al "Kung Fu"? Lino Sartori: Fin da bambino fui attratto dalle incredibili gesta di Bruce Lee. Purtroppo però nelle vicinanze di casa non vi erano molte scuole dove poter praticare e nessuna di queste mi aveva entusiasmato particolarmente. Continuavo però a leggere libri e riviste per ampliare le mie conoscenze in attesa di poter un giorno riuscire a praticare il Kung Fu. Iniziai a praticare arti marziali all'età di 20 anni, quando ebbi la possibilità di partecipare ad un corso di Kung Fu nelle vicinanze di casa. Fui attirato dal nome (Wing Chun), che corrispondeva a quanto praticato dal grande Bruce. Armato di grande entusiasmo e passione portai avanti questa disciplina per diversi anni fino a raggiungere la cintura nera 1° Grado. Soddisfatto delle capacità acquisite, girovagavo per le varie palestre della zona per un interscambio di conoscenze con i vari insegnanti di altri stili. Un amico mi invitò a partecipare ad una lezione WingTsun Kung Fu a Bolzano (BZ), credendo che si trattasse dello stesso sistema che avevo imparato. Là ho conosciuto il responsabile della scuola ed il suo collaboratore (allievi del Grandmaster Keith Ronald Kernspecht - Responsabile della EWTO) entrambi di nazionalità tedesca. Feci la lezione di prova, mi accorsi subito che c'erano grandissime diversità da quanto praticato non tanto nelle tecniche ma nel modo di praticarle, rimasi stupefatto dalle abilità dimostrate dai due insegnanti, e mi iscrissi immediatamente capendo che era ciò che volevo imparare. Dopo una costante pratica come allievo, intrapresi il cammino dell'insegnamento del WingTsun partecipando anche a vari stage internazionali dove ho potuto apprendere il WT con l'aiuto di insegnanti ai massimi livelli internazionali. Il mio sifu Filippo Cuciuffo, Responsabile della WingTsun Organizzazione Italia (WTOI), mi affidò la gestione della scuola WT a Trento e poco dopo anche della scuola WT di Bolzano, subentrando al precedente insegnante e divenendo così referente della Regione Trentino Alto Adige. Sono ormai 23 anni che pratico arti marziali ed in particolar modo il WingTsun Kung Fu, oltre ad impegnarmi nell'apprendimento dell'Escrima e del Chi Kung. Grazie anche all'apporto dei miei collaboratori continuo con passione nell'insegnamento di queste arti. 100ma.it: - La sua più grande soddisfazione legata alle arti marziali? Lino Sartori: Nel praticare ed insegnare il WingTsun cerco sempre di dare il massimo. Partecipando a molteplici eventi internazionali ho potuto così lavorare direttamente con i massimi rappresentanti del WT e dell'Escrima facendo tesoro dei loro insegnamenti. La mia più grande soddisfazione è stata quella di poter diventare un insegnante e di poter trasmettere agli altri le conoscenze acquisite. La gioia più grande però è quando si vedono i risultati ottenuti dai tuoi allievi, assistenti ed istruttori. Questo ti da carica per continuare sempre con maggior dedizione nella divulgazione di questi magnifici stili. 100ma.it: - Come è cambiato o come si è evoluto il suo modo di praticare arti marziali nel tempo? Lino Sartori: Da quando ho iniziato son cambiate molte cose sul come imparare e praticare il WingTsun. E' cambiata anche la società che ci circonda e quindi gli scopi nel praticare un arte marziale. Da un apprendimento iniziale WT molto combattivo si è passati ad un periodo di apprendimento molto più tecnico, alla ricerca della perfezione per gestire ogni situazione che si venga a creare. Attualmente però le direttive EWTO sono quelle di essere un artista marziale completo in ogni sua sfaccettatura e quindi è indispensabile lavorare contemporaneamente sul lato fisico, tecnico e combattivo. Proprio per questo da qualche anno sono iniziati i corsi formativi EWTO-LEADERSHIP. Si tratta di corsi intensivi per insegnanti WT in cui vengono ampiamente trattati i contenuti tecnici WT - Chikung - Escrima, la gestione della scuola e la pianificazione delle lezioni, il marketing, la gestione del tempo e della vita, gli obiettivi personali, i principi e modelli psicologici, ecc A marzo 2010 ho avuto l'onore di partecipare al I° EWTO-LEADERSHIP in Italia e di iniziare così questo lungo cammino formativo che porterà sicuramente grandi risultati futuri. 100ma.it: - A chi consiglierebbe la pratica delle arti marziali? Lino Sartori: Son sempre più convinto che nessuno è negato per le arti marziali a meno che abbia menomazioni tali da impedirne l'apprendimento. E' solo il pensiero, la volontà, il modo di vivere, la fortuna di trovare un buon insegnante a far la differenza. In questo non importa quale stile si pratichi, perchè tutti sono ottimi all'interno degli scopi che ognuno di loro si prefigge (fisico, tecnico o combattivo) e l'importante è che si frequenti la palestra con costanza, serenità, passione, umiltà.... Insegnando da parecchi anni ho conosciuto tantissime persone che son entrate in palestra, ognuna con diverse sfaccettature, diversi scopi iniziali e futuri, diverse condizioni di vita. Col tempo però praticando l'arte marziale noto che tutte queste diversità si vanno man mano affievolendo, per arrivare invece ad un pensiero e volontà comuni. Si creano così dei gruppi, delle forti amicizie, in cui vige il rispetto l'uno dell'altro, in cui ci son tante cose da condividere assieme. Consiglio quindi a chiunque di avvicinarsi alle arti marziali... 100ma.it: - Chi è il suo punto di riferimento? Lino Sartori: I miei punti di riferimento sono i miei insegnanti ed in particolar modo il Grandmaster Leung Ting, il Grandmaster Keith Ronald Kernspecht e il mio Sifu Filippo Cuciuffo per il WingTsun, Master Bill Newman per l'Escrima. 100ma.it: - In un caso reale, secondo lei, le sue arti marziali sono efficaci e perché? Lino Sartori: Pur considerando diversa ogni situazione reale che si viene a creare, penso che il WingTsun contenga tutti gli elementi per districarsi in ogni occasione. La sicurezza si ottiene in base al grado di apprendimento, alla pratica, alle capacità fisiche, alla capacità di sopportare il peso psicologico di un avversario cattivo, deciso, pronto a tutto. Purtroppo però il tenore di vita, il carattere, la famiglia, il lavoro, il considerare l'arte marziale un Hobby, ecc... ci vincolano e ci frenano su certe decisioni e possono trasformare un combattimento sicuro in un'odissea. In palestra cerco di lavorare su tutti questi fronti per dare all'allievo una possibilità di difesa reale. 100ma.it: - Ha un consiglio da dare a chi pratica Kung Fu o in generale arti marziali? Lino Sartori: Di praticare con dedizione lo stile che più lo entusiasmi, per cogliere tutte le sfumature che ogni arte ci può regalare, che servono sia all'interno della palestra, sulla strada e soprattutto nella vita. | |
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