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Breve intervista a Giovanni Lo Piccolo della palestra Team Kung Fu Hung Gar
Buon giorno M° Giovanni LO PICCOLO, grazie per averci concesso una breve intervista. 100ma.it: - Dove nasce la sua passione per le arti marziali e cosa ha spinto a dedicarsi al "Kung Fu"? Giovanni Lo Piccolo: Avevo 7 anni ricordo che mio padre mi portò a vedere un film di BruceLee " Dalla Cina con furore" dopo cercammo una palestra di Arti Marziali. 100ma.it: - La sua più grande soddisfazione legata alle Arti Marziali? Giovanni Lo Piccolo: Aver capito di essere Giovanni Lo Piccolo senza appartenere a nessuna etichetta ma facendo tesoro delle mie esperienze 100ma.it: - Come è cambiato o come si è evoluto il suo modo di praticare arti marziali nel tempo? Giovanni Lo Piccolo: oggi mi baso su concetti scentifici quale metodologia di allenamento, tecnica e tattica oltre che ovviamente alla tradizione pura dei grandi maestri, i racconti misteriosi da circo li ho eliminati e lasciati a chi fa del Kung Fu una questione di interesse commerciale 100ma.it: - A chi consiglierebbe la pratica delle arti marziali? Giovanni Lo Piccolo: a tutti bambini , adulti, anziani, ovviamente con il giusto approccio per ogni eta' 100ma.it: - Chi è il suo punto di riferimento? Giovanni Lo Piccolo: tutti e nessuno , alla fine conta solo quello che io ritengo valido e giusto, dopo aver imparato a capire quello che vera disciplina dalle falsita'. 100ma.it: - In un caso reale, secondo lei, le sue arti marziali sono efficaci e perché? Giovanni Lo Piccolo: praticate seriamente nel momento opportuno la nostra mente applica principi e tecniche istintivamente questo rende il sistema veramente efficace, il combattimento senza regole quello tradizionale da strada punta a risolvere definitivamente anche con una sola tecnica lo scontro, nel sistema sportivo l'atleta viene preparato a portare più colpi e dover affrontare varie riprese con una preparazione atletica finalizzata alla resistenza della lunga distanza delle riprese quindi certe tecniche non vengo applicate. 100ma.it: - Ha un consiglio da dare a chi pratica Kung Fu o in generale arti marziali? Giovanni Lo Piccolo: osservare attentamente , evitate le sette, le scuole che plagiano la psicologia del praticante , cercate la semplicità , ma sopratutto applicate la pratica al luogo e il paese in cui vivete non cercate di fare i monaci quando la vostra natura è e deve essere quella che avete sempre vissuto senza snaturala soltanto perche il maestro pinco pallino vive , mangia , prega all'orientale. Questo non significa che dovete farlo anche voi , potete tuttavia semmai conoscerne come esperienza personale la cultura ma senza perdere la vostra personale immagine.
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I commenti dei lettori: In data 2009-01-18 Marco commenta: Ciao sono Marco un allievo del maestro Lo Piccolo. Da praticante volevo dirvi che ciò che dice è assolutamente vero. Praticare il kung fu senza idolatrizzare persone o credere a falsi miti, ma concentrandosi su quello che si sta facendo realmente porta ad apprendere l'essenza della disciplina e le sue "chiavi", riuscendo a distinguere ciò che è veramente efficace da ciò che è commerciale/mitologico. Grazie al continuo esercizio si arriva a capire ciò che è tecnica e ciò che è coreografia, arrivando ad apprendere una serie di tecniche del tipo "poche ma buone" efficaci a difendere noi stessi e gli altri in caso di bisogno. Insomma "il knug fu non è un'arte scesa dal cielo, ma fatta dagli uomini, e con essi si adatta, si migliora e si evolve". Senza dimenticare però il percorso seguito finora, e cioè il lavoro fatto dai grandi maestri del passato che costituisce la base di partenza del "duro lavoro" di ogni praticante. In data 2009-06-23 Alberto commenta: questo contributo del maestro Giovanni LoPiccolo dimostra la maturità dell'uomo che ha fatto della pratica marziale la sua base di crescita personale. Tutti dovremmo sforzarci di far tesoro di quanto il Maestro, in questo piccolo contributo, ha voluto donarci con le sue parole. Ho avuto il privilegio e l'onore di conoscere Sifu LoPiccolo molti anni fa e, non vorrei peccare di presunzione dicendolo in questa sede, la mia stima e amicizia sono state da lui ricambiate con genuino interesse. In questi anni sono stato testimone della sua dedizione e del suo impegno costante nella diffusione del kung fu tradizionale; gli sono altresì grato per i suoi numerosi suggerimenti e per il sostegno disinteressato che mi ha sempre rivolto. Auspico che ci siano più insegnanti come lui in italia e nel mondo ad arricchire il panorama marziale non solo dal punto di vista tecnico, ma anche da quello umano. Grazie Maestro.