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Breve intervista a Gelloni Stefano della palestra Banzai Solaro A.S.D. | |
Buon giorno M° Gelloni Stefano, grazie per averci concesso una breve intervista.
100ma.it: - Dove nasce la sua passione per le arti marziali e cosa ha spinto a dedicarsi al "Karate"? Gelloni Stefano: La mia passione per le arti marziali è nata lentamente dentro di me vedendo i films di Bruce Lee, che negli anni 70 andavano per la maggiore. Precisamente nell'anno 1973 con mio padre stavamo valutando cosa potevamo praticare. Il kung fu era in sostanza inesistente, lo vedevo solo nei films, di karate ne avevamo solo sentito parlare, mentre di Judo con le Olimpiadi era più noto. Decisi a fare judo, ci siamo informati per una palestra di Milano (erano solo li). Mio padre fortuitamente s’imbatte in una persona che diceva di fare karate, era una cintura verde, che gli disse che se eravamo interessati alla pratica, ci avrebbe fatto volentieri delle lezioni. Molto dubbiosi, in uno scantinato del comune di Lazzate, questo signore si apprestava a darci una piccola dimostrazione di cosa era il karate. Rimasi stupefatto dalla bellezza dei gesti e dalla potenza espressa. Dentro di me dissi: ho trovato quello che fa per me! Da quella volta fu amore per sempre! 100ma.it: - La sua più grande soddisfazione legata alle arti marziali? Gelloni Stefano: Nel settembre 1973 anno in cui ho iniziato la pratica, dopo 2 anni e 10 mesi di allenamenti giornalieri massacranti con il mio maestro Ennio Falsoni, nel luglio dell'anno 1976 mi apprestavo durante una Stage estivo a Gavarno a essere esaminato per passare di grado a cintura nera 1° DAN. La tensione era alle stelle, lo stomaco mi doleva e sono dovuto andare di corsa in bagno, prima dell'esame, diverse volte. Con la determinazione e la grinta che mi ha sempre contraddistinto, ho passato l'esame con i complimenti da parte della commissione esaminatrice. Finalmente ho raggiunto il mio primo obiettivo veramente importante che mi ha ripagato degli enormi sforzi cui mi sono dovuto sottoporre.... Questa è stata la mia più grande soddisfazione. 100ma.it: - Come è cambiato o come si è evoluto il suo modo di praticare arti marziali nel tempo? Gelloni Stefano: Personalmente devo dire che il mio modo di praticare nel tempo è rimasto fortunatamente uguale alla mia formazione iniziale. Questo perché lo dico... Secondo il mio parere, causa maestri che hanno voluto fare delle modifiche tecniche personali e non hanno portato avanti la disciplina come i loro maestri gliela hanno insegnata, hanno di fatto snaturato il karate. Come esempio le posso dire che nato come karate tradizionale, via via si è trasformato dapprima nel karate sportivo per poi finire nel karate moderno. Per renderlo appetibile alla massa, l’hanno trasformato, per fortuna alcuni, nel karate sportivo, dove l'unica finalità e combattere, con gesti atletici straordinari, ma senza quella ricchezza interiore che solo il karate tradizionale ti può dare. Per questo dico che per fortuna sono riuscito a mantenere i valori e le tradizioni che il vero karate ti può dare. Altresì dico, che chiunque è libero di fare il proprio karate, ma dovrebbe sempre specificare che tipo di karate faccia, in modo da non creare confusione mentre ne parla agli allievi durante le lezioni visto il suo ruolo di educatore. 100ma.it: - A chi consiglierebbe la pratica delle arti marziali? Gelloni Stefano: La pratica la consiglierei veramente a tutti, nessuno escluso.Il Karate è una forma d'educazione fisica che si attua attraverso la pratica e la competizione. E' una disciplina che postula l'uso di tutte le parti del corpo nel modo più scientifico e razionale, che porta alla crescita dell'equilibrio psico-fisico. Praticando il Karate si ottiene innanzitutto un innalzamento delle capacità fisiche del soggetto attraverso l'apprendimento e la ripetizione di svariate forme d'esercizi; grazie a questo primo stadio il praticante s'impadronisce degli strumenti per proseguire nella crescita e raggiungere autonomamente il proprio equilibrio. 100ma.it: - Chi è il suo punto di riferimento? Gelloni Stefano: Il mio riferimento nel karate è senza dubbio il maestro Takeshi Naito 8° DAN che ho avuto il piacere di avere come maestro per diversi anni e mi ha aiutato tantissimo nella crescita tecnica e formativa. 100ma.it: - In un caso reale, secondo lei, le sue arti marziali sono efficaci e perché? Gelloni Stefano: A questa domanda posso risponderle con certezza che le arti marziali sono veramente efficaci sempre se fatte a un certo livello tecnico, diciamo da cintura nera in avanti. La mia sicurezza deriva dal fatto che purtroppo anche senza volerlo, o potuto costatare personalmente della sua reale efficacia, quando mi sono dovuto difendere da alcune persone che hanno tentato di aggredirmi, uscendone assolutamente indenne e consapevole della reale efficacia, visto che anch’io nutrivo alcuni dubbi. 100ma.it: - Ha un consiglio da dare a chi pratica Karate o in generale arti marziali? Gelloni Stefano: A tutti i praticanti di arti marziali vorrei loro dire di non fermarsi alla prima palestra che incontrano solo perché è vicina o perché c'è qualcuno che conoscono, ma, di fare una piccola ricerca di chi insegna, cosa abbastanza semplice con l'avvento di Internet, in modo da poter praticare serenamente una disciplina marziale che corrisponde esattamente alla cosa che volevamo imparare, evitando così, di mettersi nelle mani di sprovveduti e "venditori di fumo" occasionali. | |
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