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Breve intervista a Antonella Facanabia della palestra M.A.F. Kung Fu
100ma.it: - Dove nasce la sua passione per le arti marziali e cosa ha spinto a dedicarsi al "Kung Fu"? Antonella Facanabia: E' nata per caso provando ad allenarmi a tempo perso con persone che già praticavano; così mi sono convinta a provarci seriamente. 100ma.it: - La sua più grande soddisfazione legata alle arti marziali? Antonella Facanabia: Le soddisfazioni sono tante e legate ai momenti diversi nel percorso intrappreso; prima da allieva poi da insegnante, fino alla pubblicazione di un testo "Yi Quan - il kung fu della mente". 100ma.it: - Come è cambiato o come si è evoluto il suo modo di praticare arti marziali nel tempo? Antonella Facanabia: ho iniziato con gli stili esterni (wu shu moderno) per poi dedicarmi con sempre maggiore interesse agli stili interni (tai chi chuan e yi quan); un percorso di crescita e di ricerca costruito con passione e dedizione. 100ma.it: - A chi consiglierebbe la pratica delle arti marziali? Antonella Facanabia: a tutti! se prendiamo in considerazione gli stili interni, si possono praticare a qualsiasi età oltre alla componente marziale esiste la componente terapeutica; per i bambini e i ragazzi il wu shu moderno è si spettacolare perchè acrobatico ma permette di acquisire un bel tono muscolare; offre la flessibilità della ginnastica artistica, l'armoniosità del pattinaggio artistico e l'esplosività delle arti marziali! 100ma.it: - Chi è il suo punto di riferimento? Antonella Facanabia: i punti di riferimento sono stati i e sono tutt'ora i miei Maestri. 100ma.it: - In un caso reale, secondo lei, le sue arti marziali sono efficaci e perché? Antonella Facanabia: Sono efficaci se respiri "arti marziali" e quindi le tecniche che propongono nel tempo; viceversa non credo in quei corsi di difesa che si completano in un numero minimo di ore; la componente mentale è fondamentale prima ancora di quella fisica. 100ma.it: - Ha un consiglio da dare a chi pratica Kung Fu o in generale arti marziali? Antonella Facanabia: affidarsi ad un buon insegnante può essere un buon inizio, ma poi è un percorso di ricerca personale che deve essere coltivato per poterne cogliere i frutti, davvero un viaggio meraviglioso!
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